Intervista a Nicola Pedde
Venerdì 27 novembre il principale scienziato iraniano che si occupava di nucleare è stato ucciso in un agguato. In realtà, Mohsen Fakhrizadeh era impegnato anche in altri ambiti di ricerca, come la gestione della pandemia da coronavirus. L’Iran ha immediatamente puntato il dito contro Israele, che non ha né confermato né negato le accuse.
Sembra però difficile immaginarsi un altro responsabile per questa uccisione. Fakhrizadeh era un obiettivo simbolico, importante per gli interessi politici di Israele nella regione, e non solo.
Negli ultimi mesi, Benjamin Netanyahu usa strategie aggressive, spesso senza concordarle con Benny Gantz, con cui condivide la direzione del governo. È difficile prevedere cosa accadrà con il cambio di amministrazione negli Stati Uniti. Il fattore discriminante sarà la posizione di Biden, e ciò potrebbe fare la differenza nella capacità di reazione dell’Iran.
Ne parla Nicola Pedde, Direttore dell’Institute for Global Studies.