Intervista a Gianfranco Schiavone
Il 23 dicembre 2020 un incendio distruggeva il campo profughi di Lipa, in Bosnia ed Erzegovina. Molte persone si erano viste costrette a passare le notti invernali nelle foreste intorno al campo abbattuto.
Da allora ben poco è cambiato. L’esercito bosniaco ha montato tende provvisorie e alcuni gabinetti chimici, ma le condizioni di vita restano molto degradate.
La situazione di Lipa sembra andare verso una soluzione che in realtà una soluzione non è. La situazione verrà probabilmente riassorbita nel silenzio, così come accade ormai da anni per i campi profughi in Bosnia. Una crisi annunciata da tempo, insomma, ma non gestita con gli strumenti adatti.
Le politiche europee di respingimenti o di confinamento dei migranti nei primi Paesi di arrivo sembrano rendere invisibili le persone che si muovono lungo la rotta balcanica.
Questi fenomeni sono sintetizzati nella seconda edizione del dossier La rotta balcanica. I migranti senza diritti nel cuore dell’Europa. L’analisi, curata dalla rete RiVolti ai Balcani, verrà presentata il 16 gennaio 2021 in diretta streaming.
Ne parla Gianfranco Schiavone, giurista e vicepresidente di ASGI.