Dall’11 giugno al 4 settembre torna il festival che porta eventi site specific in piccoli luoghi. Giunta alla settima edizione, la rassegna punta a radicarsi ancora più profondamente con il territorio. Il primo appuntamento ha come protagonista Valeria Solarino nel cortile del Museo Egizio di Torino. Il direttore artistico Alberto Milesi ha presentato Borgate dal Vivo 2022 in diretta a Café Bleu, su RBE.
Borgate dal Vivo 2022 percorre il sentiero che caratterizza il festival fin dal suo esordio. La settima edizione, in programma dall’11 giugno al 4 settembre, pur rinnovandosi, anche quest’anno propone appuntamenti culturali in luoghi periferici dalla Liguria alla Lombardia. Spettacoli teatrali pensati sia per un pubblico adulto che per i ragazzi e le ragazze, concerti, incontri con artisti e artiste, senso della meraviglia offerto con il filo conduttore della sostenibilità ambientale. Quest’anno il festival creato dall’associazione Revejo ha un claim che richiama il luogo dal quale è partito, la Valle di Susa: Mettere radici. Ripartire dalla propria terra con la volontà di aprire nuove vie, inesplorati sentieri da percorrere.
Nei tre mesi del cartellone, Borgate dal Vivo 2022 propone trenta eventi che uniscono teatro, musica e parole. Il primo appuntamento è in programma sabato 11 giugno nel suggestivo cortile del Museo Egizio di Torino. Valeria Solarino legge L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono con l’accompagnamento musicale di Orelle.
Uno degli aspetti che conferma le radici del festival è la stretta collaborazioni con realtà e cartelloni culturali affini. Novità di quest’anno è la partnership con il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo (IM) che si affianca alla rinnovata relazione con la stagione Scene di Rivolimusica.
Quali appuntamenti offre il programma di Borgate dal Vivo 2022? Perché è fondamentale mettere radici e ripartire dalla settima edizione? Il direttore artistico Alberto Milesi ce ne ha parlato in diretta a Café Bleu, su RBE.