A Café Bleu abbiamo incontrato Davide Fadda, autore del libro “L’inchino: santi, processioni e mafiosi nel meridione italiano”, volume che indaga sul rapporto fra chiese cristiane e organizzazioni criminali.
Perché l’inchino della statua di un santo davanti alla casa di un mafioso, durante una processione, ha un’importante valenza simbolica? Nel suo lavoro pubblicato da Di Girolamo Editore, “L’inchino: santi, processioni e mafiosi nel meridione italiano”, Davide Fadda indaga sui presupposti storici e ideologici, oltre che sui contesti socio-religiosi, per comprendere i rapporti tra religiosità e organizzazioni criminali. Parte importante di questo studio è rappresentata dalle testimonianze del magistrato Giancarlo Caselli, di esponenti del clero cattolico e della chiesa valdese come il pastore Francesco Sciotto. Il volume è disponibile nelle librerie e sul sito della Di Girolamo Editore.
In diretta a Café Bleu, Davide Fadda ha presentato l’obiettivo del suo studi: analizzare l’intricato rapporto fra chiese cristiane e organizzazioni mafiose.