Quanto ne sappiamo di ChatGPT e di IA? Lunedì 17 aprile al Circolo dei Lettori di Torino si è tenuto l’incontro promosso dalla SIpEIA, la Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale
In queste ultime settimane sui media è parlato molto di ChatGPT. Semplificando, si tratta uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale che tramite algoritmi avanzati genera risposte simili a quelle umane. Parlando di questo software non si può non considerare l’intelligenza artificiale (IA) e le sue possibili frontiere future. Recentemente è diventata virale una canzone realizzata con l’IA e risulta spesso impossibile sapere se un testo o un’immagine sia stata generata da una macchina oppure no.
Lunedì 17 aprile al Circolo dei Lettori di Torino si è svolto “ChatGPT: promesse e illusioni”, incontro promosso da SIpEIA, Società Italiana per l’Etica dell’AI. I contenuti della conferenza sono disponibili a questo link. Nei giorni scorsi, in diretta a Café Bleu, abbiamo cercato di capire qualcosa di più su questi affascinanti temi al centro dell’incontro del Circolo dei Lettori con il prof. Guido Boella, co-fondatore della SIpEIA e coordinatore di “AI Aware”, progetto dell’Università di Torino che ha l’obiettivo di sensibilizzare sui rischi e le opportunità dell’intelligenza artificiale.