Da tempo si sente parlare di riforma della Giustizia, ma il testo sembra essere in un limbo. Secondo Marco Bouchard, ex magistrato e presidente onorario della Rete Dafne, ci vorrà ancora tempo per vedere approvata la riforma Cartabia.
Eppure, la riforma del sistema giudiziario sarebbe necessaria per rispettare gli impegni del Pnrr. L’idea di fondo è di costruire un sistema più efficiente per rendere più snelli i processi. Questa operazione sarebbe finanziata con fondi europei, ma sarebbero necessarie riforme per velocizzare i processi. Per ora, il testo è stato approvato dal Consiglio dei ministri, e la palla passa alle Commissioni di Camera e Senato. Qui la partita potrebbe essere più complicata a causa delle diverse posizioni dei partiti. Forse anche il clima elettorale potrà rallentare i tempi, e al momento è difficile dire quale sarà la linea del prossimo governo.
Tra i temi centrali della riforma c’è la giustizia riparativa, ovvero la riparazione materiale dei reati. Nella pratica, si tratta spesso di risarcire la comunità, ovvero – spiega Bouchard – “ricostruire quel legame danneggiato da un’offesa criminale”.