Il cantautore toscano, vincitore del Premio Buscaglione 2020, si è raccontato in diretta su RBE presentando il disco al centro del suo concerto torinese del 16 febbraio 2025
Lo scorso 29 novembre 2024 è uscito per Pioggia Rossa Dischi il nuovo album di Nervi, E poi svegliarsi presto. Le undici canzoni del disco sono il risultato della più recente produzione del cantautore fiorentino che vinse il Premio Buscaglione 2020 e che arrivò in finale a Musicultura nel 2023. Dopo la pubblicazione dei singoli La Noia Mortale, Non Ho Sete, Quanto È Difficile Amarsi In Una Grande Città, il viaggio musicale introspettivo di Nervi propone un album che conferma le capacità cantautoriali del musicista cresciuto nella scena underground di Firenze.
“Io credo che ci sia un’età in cui svegliarsi tardi crea ansia. C’è una fase della vita, come quella che sto vivendo adesso, in cui è sempre più difficile svegliarsi tardi. Qualche anno fa ci riuscivo ad alzarmi alle due del pomeriggio, adesso non riesco più. Per questo motivo svegliarsi presto diventa una presa di coscienza del mio fisico. Il corpo mi dice che è giunta l’ora di svegliarsi presto. Dietro questa considerazione c’è una riflessione su una fase della vita che per la mia generazione sta diventando sempre più lunga. Noi trentenni siamo adulti a livello biologico ma spesso non siamo inseriti nella vita adulta al cento per cento”, ha raccontato Nervi in diretta a Café Bleu.
Dopo le prime date di presentazione del disco avvenute in concerto a fine 2024, Nervi torna a Torino per suonare al Magazzino sul Po il prossimo 16 febbraio 2025.
Nell’intervista disponibile all’inizio di questo articolo, su Spreaker e su Spotify, Nervi racconta alcuni aneddoti delle sue canzoni e riflette con noi sulla possibile rinascita della scena musicale fiorentina.